Apple I


L'Apple I (conosciuto anche come Apple-1), è stato il primo computer prodotto dalla Apple Computer (oggi semplicemente Apple) e uno dei primi microcomputer personali della storia.
L'Apple I rappresenta il primo di una lunga serie di computer commercializzati da quella che oggi è una delle maggiori aziendeinformatiche del pianeta. Concepito da Steve Wozniak e Steve Jobs e progettato da Wozniak, l'Apple I fu presentato nell'aprile 1976all'Homebrew Computer Club di Palo Alto (CaliforniaUSA), e fu commercializzato dal luglio 1976 all'agosto 1977 inizialmente al costo di 666,66 dollari [1], per una produzione complessiva di circa 200 esemplari.

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Descrizione [modifica]

L'Apple I è semplicemente una scheda madre completamente assemblata. Per ottenere un computer funzionante bisogna aggiungervi l'alimentatore, la tastiera e il display. Come accessorio era disponibile all'epoca anche un'interfaccia per cassette al costo di 75 dollari.
È per questo motivo che molti Apple I vennero assemblati in case di legno: non essendoci all'epoca un mercato di case per l'assemblaggio in proprio di un computer come c'è oggi, gli utenti se lo costruivano da soli e spesso utilizzavano il legno.
Non c'è da stupirsi se l'Apple I non era venduto come computer completamente assemblato. La prima generazione di microcomputer infatti non era destinata ad utenti generici bensì ad hobbisti dell'elettronica in grado di terminare l'assemblaggio senza problemi. Anzi, i microcomputer di prima generazione spesso erano venduti in kit di montaggio, quindi la scheda madre completamente assemblata rappresentava un risparmio di tempo.
La scheda madre era molto semplice, conteneva solo 30 chip, ma questo non vuol dire che l'Apple I fosse poco evoluto. I primi microcomputer infatti si programmavano attraverso interruttori e comunicavano i risultati tramite led. L'Apple I si programmava invece attraverso una tastiera alfanumerica e mostrava i risultati su un display video. L'interfaccia utente visualizzata sul display era testuale (non grafica come i computer di oggi) e monocromatica con una risoluzione di 40x24 caratteri. Il segnale video si presentava sul connettore di uscita come video composito e alle medesime frequenze utilizzate dallo standard televisivo statunitense del tempo quindi in grado di essere visualizzato anche da un televisore.

Esemplari rimasti [modifica]

Attualmente si stima che siano sopravvissuti tra i 30 e i 50 computer Apple I. Nel 1999 un esemplare di Apple I venne venduto a un'asta per 50.000 dollari, sebbene si ritenga che il suo prezzo medio oscilli tra i 14.000 e i 16.000 dollari. Nel novembre del 2010, un esemplare in perfette condizioni di Apple I è stato acquistato da un collezionista italiano all'asta da Christie's a Londra per 156 000 euro.[2] L'esemplare è stato venduto a un prezzo elevato (rispetto alla media di mercato) dato che era completo di scatola e documentazione originale, della fattura di vendita firmata dall'allora CEO Apple Steve Jobs, insieme a una sua lettera che risponde a domande tecniche sul computer. L'indirizzo di restituzione indicato sulla scatola corrispondeva alla casa dei genitori di Jobs, nel cui garage era allora ubicata la sede di Apple.

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