Apple Macintosh
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Macintosh, anche abbreviato Mac, è una popolare famiglia di computer di Apple, Inc. commercializzata a partire dal 1984 e facente uso del sistema operativo Mac OS.
Il Mac originale (Macintosh, successivamente chiamato Macintosh 128K) è stato il primo computer con interfaccia grafica e mouse di serie a conquistare un vasto pubblico di utenti e a entrare prepotentemente nel mercato.[1] Con questo grande successo Apple riscattò l'iniziale tiepida accoglienza riservata all'Apple Lisa, il suo predecessore, e dimostrò che l'idea del concetto di scrivania virtuale, che si basava su di una interfaccia WIMP (Windows, Icons, Mouse, Pointer) era vincente.
Con questa mossa, Apple riuscì a dimostrare che il paradigma WIMP veniva apprezzato a livello mondiale anche da neofiti o da professionisti che non fossero addetti del settore dell'informatica, che un'interfaccia grafica faceva presa e attirava la curiosità di grandi masse, e che, infine, la semplicità e intuitività del concetto di mouse associato a una GUI desktop (appunto "scrivania" in inglese) apriva finalmente l'informatica domestica, hobbystica e professionale a un pubblico che, fino a quel momento, era stato timido e restio ad avvicinarsi a quel "misterioso" oggetto (così allora veniva considerato) che è il personal computer, visto come strumento di élite e non di uso comune.[1]
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Origine del nome [modifica]
Il Macintosh, detto comunemente Mac (la Apple non ha mai ufficialmente cambiato il nome della linea di prodotti, ma piuttosto sembra accettare entrambe le versioni), deve il suo nome a una popolare varietà di mela (apple in inglese), la McIntosh. La scelta del nome è attribuita a Jef Raskin, l'esperto di interfacce di computer che ne sviluppò il progetto.[2]
Storia [modifica]
Lancio sul mercato [modifica]
Il Macintosh costituì l'evoluzione dei precedenti modelli di computer quali Apple II (1977) e soprattutto Apple Lisa (1983), il primo computer costruito da Apple a disporre di una GUI e di un mouse, e che era rivolto a un'utenza professionale e aveva avuto un successo limitato a causa dell'alto costo. Fu il primo computer di grande successo commerciale ad avere un mouse e un'interfaccia grafica, che per l'epoca erano novità rivoluzionarie. Prima di tale computer solo altre due piattaforme avevano offerto di serie il mouse e una GUI: il Lisa della Apple, del 1983, ma soprattutto lo Xerox Star, presentato nel 1981, un computer veramente all'avanguardia per i suoi tempi e oggi dimenticato dai più.
Il Macintosh 128 fu presentato con uno spettacolare spot televisivo durante la pausa pubblicitaria del XVIII Super Bowl il 22 gennaio del1984[3]. Il famoso spot fu diretto da Ridley Scott e aveva come protagonista un'atleta femminile che gettava un martello contro l'immagineTV a schermo gigante di un dittatore (il Grande Fratello, ispirandosi al tiranno del romanzo 1984 di Orwell, ma alludendo anche all'aziendadominante a quel tempo, IBM). Il primo modello di Mac fu messo in vendita due giorni dopo, al prezzo di 2.495 dollari.
Il Macintosh ottenne un successo di mercato senza precedenti, grazie al suo approccio "amichevole" (user-friendly) e alla facilità d'uso. La sua interfaccia grafica usava per la prima volta metafore facili da comprendere, quali il cestino, la scrivania, le finestre, gli appunti ecc. aprendo l'uso del computer anche a persone con limitate conoscenze tecnico-informatiche. Per questo motivo il Macintosh è divenuto unapietra miliare nello sviluppo dell'industria del computer.[1]
Inizialmente il successo del Mac fu frenato dal suo limitato parco software.
Nel 1985, la combinazione del Mac con la sua GUI, di Aldus PageMaker e della nuova stampante laser di Apple diedero vita a una soluzione a basso costo per l'editoria e la grafica pubblicitaria, un'attività che sarebbe diventata famosa con il nome di Desktop Publishing (DTP). L'interesse per il Mac esplose, tanto che costituisce a tutt'oggi un diffuso standard presso le tipografie, gli studi di grafica e le aziende editoriali.
La CPU PowerPC [modifica]
Nei primi anni novanta molti ritenevano che l'architettura RISC delle CPU avrebbe presto superato nettamente la velocità, pure crescente, delle CPU del vecchio tipo CISC (come la seriem68k del Mac e la serie x86 di Intel). Venne annunciata un'alleanza tra Apple Computer, IBM e Motorola allo scopo di sviluppare una nuova serie di CPU RISC, detta PowerPC.
Il software esistente per Mac, che era stato scritto per la serie 68000 (compresa molta parte del Mac OS), fu fatto girare sui nuovi modelli dotati di PowerPC grazie a un'emulazione software.
Mac OS X [modifica]
Nel 2001 il Macintosh fece un secondo fondamentale cambiamento, questa volta nel suo sistema operativo, passando dal vecchio Mac OS al nuovo Mac OS X il cui kernel è basato suUnix.
Il passaggio a CPU Intel [modifica]
Durante il Keynote del WWDC 2005, Steve Jobs annunciò il passaggio dai processori PowerPC alle CPU Intel.
Con sei mesi di anticipo rispetto alle previsioni, il 10 gennaio 2006, durante il tradizionale Keynote del Macworld Expo, Steve Jobs presentò i nuovi iMac e il nuovo MacBook Pro con CPUCore Duo di Intel. Il giorno 7 agosto 2006, dopo soli 210 giorni e ben prima delle aspettative, la transizione ai processori Intel fu completata. Da quel giorno non sono più in commercio sistemi Macintosh con processori PowerPC.
Campagna pubblicitaria Get a Mac [modifica]
«Get a Mac» («prendi un Mac») è stato lo slogan di una serie di pubblicità create dall'agenzia pubblicitaria TBWA per la Apple Inc.. La campagna è andata in onda dal 2006 al 2010.[4][5]
Mandati in onda sulle reti televisive di Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda,[6] gli spot diventarono facilmente riconoscibili grazie al fatto che ognuno di questi seguì uno specifico standard: su uno sfondo bianco, un uomo vestito con abiti casual introduce se stesso come un Macintosh gestito da Mac OS X («Ciao, sono un Mac...»), mentre un goffo uomo vestito con un completo e una cravatta si presenta come un personal computer («... e io sono un PC.») - l'allusione è al sistema operativo concorrente Microsoft Windows.[7][8]
Lo scopo era giocare sui difetti di Windows: i titoli degli spot furono, infatti, Virus, Spyware, Restart e altri (si ricorda, per inciso, che le leggi relative alla pubblicità comparativa negli Stati Uniti, sono molto differenti rispetto a quelle italiane).
Gli spot sono stati diffusi anche tramite internet.
Innovazioni [modifica]
Innovazioni introdotte o rese popolari dal Macintosh originale (o dai modelli successivi):[1]
- Una interfaccia utente grafica
- le icone, il cestino, una scrivania ecc.
- L'uso di un mouse (o altri dispositivi di puntamento) nei Personal Computer
- I concetti di "punta", "clicca" e "trascina" per eseguire azioni con un dispositivo di puntamento
- Editing di testi e grafica di tipo WYSIWYG ("what you see is what you get", ovvero "ciò che vedi è ciò che ottieni")
- Nomi di file lunghi, con spazi bianchi e nessuna estensione del file (fino a 31 caratteri con il Mac OS, poi espansi a 255 con il Mac OS X)
- Il floppy disk da 3.5" di serie
- Sistema audio integrato nell'hardware (altoparlante compreso).
- Un design esteticamente piacevole ed ergonomico (migliorato ulteriormente con i modelli successivi, in particolare con l'iMac nel 1998).
- Lettore CD-ROM, e successivamente SuperDrive, di serie che segnarono la fine del floppy disk col modello iMac del 1998 e l'adozione dello standard USB su tutte le macchine.
- Videocamera iSight integrata (modello iMac 2005)
Modelli [modifica]
Elenco dei modelli della serie Macintosh (in ordine alfabetico):
- eMac
- iBook
- iMac
- Macintosh 128K (l'originale)
- Macintosh 512K
- Macintosh XL
- Macintosh II
- Macintosh Plus
- Macintosh LC (serie)
- Macintosh SE
- Macintosh SE/30
- Macintosh IIx
- Macintosh IIcx
- Macintosh IIci
- Macintosh IIfx
- Macintosh IIvi
- Macintosh IIvx
- Macintosh Performa
- Macintosh TV
- Macintosh Quadra
- Macintosh Centris
- Macintosh Classic
- Macintosh Color Classic
- Macintosh Portable
- Mac mini
- MacBook
- MacBook Air
- MacBook Pro
- Mac Pro
- PowerBook
- PowerBook Duo
- PowerBook G3
- PowerBook G4
- Power Macintosh
- Power Macintosh G3
- Power Mac G4
- Power Mac G4 Cube
- Power Mac G5
- Xserve
Cronologia dei modelli Macintosh [modifica]

Note [modifica]
- ^ a b c d Leander Kahney. Il culto del Mac. Milano, Mondadori informatica, 2004. ISBN 88-04-53645-4
- ^ ACM: Ubiquity - A Conversation with Jef Raskin
- ^ Durante questo periodo il governo statunitense proibì la commercializzazione del Mac nei paesi appartenenti al blocco sovietico: la tecnologia utilizzata sul Macintosh era considerata troppo avanzata per poter essere resa liberamente disponibile. La stessa cosa si verificò alla fine degli anni novanta quando Apple introdusse dei Power Mac G4 talmente potenti da non poter essere venduti ad alcune nazioni "nemiche" degli Stati Uniti d'America. Apple sfruttò la situazione creando una pubblicità dove un Power Mac G4 veniva circondato da dei cingolati statunitensi per impedire che la sua potenza di calcolo cadesse in mani nemiche.
- ^ (EN) Apple kills its "Get a Mac" ad campaign
- ^ (EN) Apple kills 'Get a Mac' ad campaign
- ^ (EN) Get a Mac
- ^ (EN) New Get a Mac ad takes over YouTube
- ^ (EN) Apple expands anti-Windows 7 campaign to Google search
Bibliografia [modifica]
- Apple & Raskin, Jef. Macintosh Human Interface Guidelines. Addison-Wesley. 1992. ISBN 0-201-62216-5
- Apple Inc.. Press release Library.
- Deutschman, Alan. The Second Coming of Steve Jobs. Broadway. 2001. ISBN 0-7679-0433-8
- Hertzfeld, Andy. Macintosh stories.
- Hertzfeld, Andy. Revolution in the Valley. O'Reilly Books. 2004. ISBN 0-596-00719-1
- Kahney, Leander. The Cult of Mac. No Starch Press. 2004. ISBN 1-886411-83-2
- Kawasaki, Guy. The Macintosh Way. Scott Foresman Trade. 1989. ISBN 0-673-46175-0
- Kelby, Scott. Macintosh... The Naked Truth. New Riders Press. 2002 ISBN 0-7357-1284-0
- Knight, Dan. Macintosh History: 1984. 2005.
- Levy, Steven. Insanely Great: The Life and Times of Macintosh, the Computer That Changed Everything. Penguin Books. ISBN 0-14-029177-6
- Linzmayer, Owen. Apple Confidential 2.0.. No Starch Press. 2004. ISBN 1-59327-010-0
- Page, Ian. MacTracker Macintosh model database 4.3.1. 2007.
- Sanford, Glen. Apple History. 2006.
- Singh, Amit. A History of Apple's Operating Systems.
Voci correlate [modifica]
- Apple
- Computer
- Mac OS
- Mac OS X
- Storia del Personal Computer
- Tecnologia Apple
- iPod
- iPhone
- ClarisWorks
Altri progetti [modifica]
Wikimedia Commons contiene file multimediali sull' Apple Macintosh
Wikiquote contiene citazioni sull' Apple Macintosh
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