Il MITS Altair 8800 è stato uno tra i primi microcomputer disponibili sul mercato. È stato sviluppato e commercializzato dalla Micro Instrumentation & Telemetry Systems, Inc., azienda con sede ad Albuquerque (Nuovo Messico, USA).
Nel 1975 il numero di gennaio della rivista Popular Electronics diede inizio all'era dell'informatica per tutti, presentando in copertina l'Altair 8800. Prima di allora il termine "computer" era sinonimo di macchine grandi e costose che potevano permettersi solo le aziende.
Il costo del computer in kit era di 397 US$, mentre la versione assemblata, era di 495 US$. I progettisti del computer non si aspettavano il successo che avrebbe avuto, pensando di poter vendere poche centinaia di esemplari.
Ed Roberts, il proprietario della Micro Instrumentation & Telemetry Systems, Inc., fece scegliere il nome del computer a sua figlia:Altair, il nome di una stella usata in un episodio di Star Trek visto quella sera.[1]
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Architettura [modifica]
L'Altair 8800 è basato su un microprocessore Intel 8080, con 256 Byte di RAM, ed è dotato di un'interfaccia basata su interruttori. Agendo su di essi si può programmare in codice binario, mentre il risultato delle elaborazioni viene visualizzato tramite il lampeggio deiLED posti sul pannello frontale.
Il Bus S-100 [modifica]
Poiché diverse parti elettroniche non erano ancora disponibili al momento della progettazione, e per risolvere i problemi di dimensione della scheda madre, fu necessario inventare il bus che divenne il primo bus standard, chiamato S-100. Con questo accorgimento fu possibile separare dalla scheda madre parte della logica, che essendo su schede diverse poteva comunicare tramite il bus.
Il software [modifica]
Paul Allen e Bill Gates nello stesso anno, decisero di scrivere un linguaggio di programmazione da far funzionare nell'Altair. Il risultato fu una versione semplificata del BASIC chiamata Altair BASIC. Il successo di questa prima versione fu tale che i due fondarono una società, la Microsoft, sempre ad Albuquerque, che nei primi anni di attività adattò questo linguaggio, ora noto come Microsoft BASIC, a moltissimi microcomputer dell'epoca.
L'interfaccia utente [modifica]
Il pannello frontale conteneva 36 LED:
- 16 per il bus degli indirizzi
- 8 per i dati
- 8 per lo stato
I quattro LED rimanenti erano usati per visualizzare lo stato della CPU.
Inoltre c'erano una serie di interruttori, per inserire gli indirizzi e i dati, oltre a un insieme di interruttori per il controllo del sistema.
Note [modifica]
- ^ Steven Levy, Hackers. Gli eroi della rivoluzione informatica, Shake Edi
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